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Una passeggiata al lago del Turano

Da Colle di Tora a Castel di Tora
Un breve itinerario a stretto contatto con la natura incontaminata, tra i magnifici scorci intorno ad uno dei laghi più belli del Lazio e della Sabina, il Lago del Turano, per conoscere i due paesini di origine medievale che affacciano sulla porzione più larga di questo specchio dalle limpide acque: Colle di Tora e Castel di Tora. I più “sportivi” e “avventurosi” potranno dedicarsi anche agli sport acquatici, come la canoa o la pesca, oppure, se muniti di bicicletta o appassionati di motociclismo, optare per un giro intorno al lago, per vivere una giornata intensa, all’insegna della natura, della cultura, del buon cibo e del divertimento.
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immagine della tappa a Colle di Tora

Immagine di Colle di Tora

Da Roma prendiamo la A1 in direzione Firenze e giriamo all’uscita per Fiano Romano, per raggiungere Via Salaria. Dopo 30 km giriamo a destra per Poggio Moiano e percorriamo la SS 314, per circa 11 chilometri. Qui imbocchiamo una strada sulla sinistra – la Circonvallazione Moianese, che ci porterà in 10 minuti, attraverso dolci colline e pianure ricche di ulivi e pascoli, direttamente sulla Turanense.
Spuntiamo da una discesa nei pressi dell’ingresso di Colle di Tora, adagiato su una lingua di terra appoggiata sulle acque del Lago. A prescindere dalle condizioni metereologiche e dall’orario , il celeste chiaro e intenso del bacino acquifero con la vegetazione che circonda il lago del Turano, di una tonalità di verde particolare, creano un’armonia di colori e forme da cartolina.
Entriamo in paese passeggiando per il lungolago  e ammirando le case che formano, al centro, un’ellisse perfetta. Alla fine del lungolago giriamo a destra e entriamo nel centro storico. Sulla piazzetta principale, visitiamo la graziosa Chiesa di San Lorenzo, fulcro vitale del borgo, da cui parte Via Salvo Parodi, che attraversa tutto il paese fino alla Turanense. Percorrendola, notiamo come con il trasferimento del paese da una collina limitrofa alla sua attuale posizione, nel 1935, gli abbia “rubato” buona parte dell’antico fascino medievale. Nonostante tutto, le belle casette dall’architettura rurale e i curatissimi giardini del borgo, rendono la passeggiata molto piacevole. Fuori dal centro, tornando sulla Turanense in direzione Castel di Tora, incontriamo, sulla destra, il Convento di Sant’Anatolia, al cui interno visitiamo la “nuova” Chiesa di Santa Anatolia, ricostruita qui e riempita di tutte le opere d’arte e i marmi di quella che fu la chiesa originale, prima della creazione del bacino acquifero.

immagine della tappa c Castel di Tora

Immagine di Castel di Tora

Dopo un generoso pranzo a base di pasta fatta in casa – al castrato, ai funghi o al tartufo - una trota alla griglia e i locali “fagioli a pisello”, conditi con il saporito olio della Sabina DOP, riprendiamo la Via Turanense per raggiungere, in 5 minuti, Castel di Tora, piccolo presepe medievale, incluso fra “ I Borghi più Belli d’Italia”, arroccato su una collina del Monte Navegna che domina su tutta la Valle del Turano. Splendida la natura che ci circonda, da cui proviene il profumo intenso dei boschi di lecci e delle ginestre, che ornano anche i balconi e le finestre delle piccole case dall’austera architettura medievale. Entrando in paese, notiamo in alto a destra i resti del grosso torrione poligonale dell’antica Fortezza, ormai andata distrutta. Ci perdiamo quindi fra le piccole viuzze laterali ammirando gli splendidi scorci sul lago e sul “dirimpettaio” Colle di Tora. Tornando su via Roma, incontriamo, infine, piazza Umberto Buscione da cui si domina con un solo sguardo la Valle del Turano. Visitata la chiesa del paese, San Giovanni Evangelista, dai magnifici interni dorati e adorni di tele e affreschi di notevole pregio artistico e storico, riscendiamo a valle per goderci un tramonto che difficilmente dimenticheremo.

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